25 maggio 2016

Esxence 2016: Scent Diary #3

The Different Company
L'incarnato dei fiori bianchi e la pelle più raffinata hanno entrambi un che di umano. Scoprire che una tuberosa dimenticata in una borsa di pelle rilascia ancora una scia di cuoio narcotico dopo un viaggio esotico in Africa suona come l'amore più sconcio della profumeria. Tutto questo è Adjatay (che significa Principe nelle lingue del Camerun) l'ultima fragranza sviluppata dal direttore creativo di The Different Company Luc Gabriel e dal profumiere Alexandra Monet di Drom Fragrances.

Baruti
Tinder che significa scintilla in svedese fu inizialmente lanciata qualche anno fa dal profumiere indipendente Spyros Drosopoulos a marchio Magnetic Scent. Ora è stata rilanciata con maggior brillantezza e intensità grazie alla speziatura mentolata delle foglie di buchu che attraversa i fiori saponosi fino alla base morbida e polverosa. "Quando ho sentito il buchu per la prima volta, ho pensato che era così complesso ed esplosivo, come una scintilla appunto, che era l'elemento mancante in Tinder" dice Spyros. Proprio come un raggio di sole in un mattino umido di primavera.

Olfactive Studio
Un altro grande successo a Esxence è stata l'esplosione di colori tropicali di Still Life in Rio che prende l'agrume pepato di Still Life, lo spoglia di giacca e cravatta per indossare delle infradito, un paio di coloratissime bermuda tie-dye e un cappello di paglia. Succo di yuzu, frutto della passione e gustosissima guava shakerati dalla direttrice creativa Céline Verleure e dal naso di Firmenich Dora Baghriche-Arnaud (che ha creato anche Still Life) trasformano Still Life in Rio in una festa senza fine.

Nishane
"Accendi il fuoco nella tua vita. Cerca coloro che ravvivano le tue fiamme". Questa frase di Rumi ha ispirato Mert Güzel e Murat Katran per creare quello che al mio naso è il miglior profumo della linea, Fan your flames. Non solo ha il nome più ganzo ed astratto, lontano da ovvi riferimenti a una singola materia prima. Ma pur mantenendo lo stile facile della casa, offre un ampio spettro di sensazioni dalla freschezza alcolica del rum con accenti verdi fino alla miscela esotica cocco-tabacco, la stessa che aleggia negli hookah clubs fra la gente che si diverte immersa nella luce blu.

Raw Spirit
Partendo dal loro paese, l'Australia, Miranda Kerr e Joyce Lanigan fondatrice e CEO di Raw Spirit hanno tratto ispirazione dalle piante autoctone più insolite per costruire assieme al profumiere di Firmenich Henri Fremont e a Michel Roudnitska un sorprendente diario di bordo olfattivo. Dopo l'Australia il viaggio continua con il fascino degli Stati Uniti d'America e dell'Asia. Ricordatevi di provare il mio preferito, Desert Blush con l'insolita aspezza verde e floreale della boronia.

Aedes de Venustas
Che bellezza misteriosa il cereus, un cactus che sembra poco più di un arbusto morto durante l'anno. Ma per una notte di mezza estate ogni anno, il suo fiore squisitamente profumato si schiude al calar delle tenebre, per richiudersi per sempre ai primi raggi dell'alba. La stessa fugacità sembra sia stata tradotta da Fabrice Pellegrin (recentemente passato a Firmenich) nelle sfumature legnoso-cuoiate della vaniglia del Madagascar, qui inondata dalla brezza notturna di pepe ed hedione che la tramutano in cera e camoscio, petali di un fiore surreale come Cierge de Lune.

Miya Shinma
Sono molto contento di aver ritrovato a Milano la profumiera giapponese ma basata a Parigi Miya Shinma con le sue creazioni intimamente raffinate. La sua cura maniacale per il dettaglio nel miscelare haiku olfattivi ora aggiunge anche una confezione speciale che non dispiacerà ai cultori del Giappone. Infatti tutte le fragranze ora sono offerte anche nella classica scatola di lacca nera avvolta in una preziosa seta da kimono annodata a mano come un oki. Ho risentito il mio preferito, lo squisito Tsubaki, una camelia drammatica che riesce sempre a trasportarmi fra le pagine di Sei Shōnagon e dei suoi Racconti del cuscino.


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